Confindustria Abruzzo Medio Adriatico
 

"SET7E GIORNI"

"SET7E GIORNI"

Newsletter di Confindustria del 24 ottobre 2022

 

 

I temi della settimana 

ENERGIA, BONOMI: E’ QUESTA L’EMERGENZA, CONCENTRARE TUTTE LE RISORSE SU QUESTO CAPITOLO. A RISCHIO LE IMPRESE E I POSTI DI LAVORO 

“Sul caro ener­gia la si­tua­zio­ne è piut­to­sto com­pli­ca­ta, sono a ri­schio mi­glia­ia di im­pre­se e que­sto vuol dire cen­ti­na­ia di mi­glia­ia di po­sti di la­vo­ro e red­di­to del­le fa­mi­glie. Nel 2019 l'in­du­stria ita­lia­na spen­de­va 8 mi­liar­di per la bol­let­ta ener­ge­ti­ca, que­st'an­no ne spen­de­rà 110: que­sto dà la di­men­sio­ne del­l'e­mer­gen­za che dob­bia­mo af­fron­ta­re. Non ab­bia­mo tem­po da per­de­re, dob­bia­mo in­ter­ve­ni­re su­bi­to”. Così ha af­fer­ma­to il Pre­si­den­te di Con­fin­du­stria, Car­lo Bo­no­mi nel corso della trasmissione “Non stop news” su RTL 102.5.

“Il pro­ble­ma del caro ener­gia – ha ag­giun­to Bo­no­mi – vie­ne as­so­cia­to alla guer­ra rus­so-ucrai­na, ma non è così. Il mio pri­mo in­ter­ven­to in me­ri­to ri­sa­le a set­tem­bre 2021, per­ché già ve­de­va­mo una spe­cu­la­zio­ne in es­se­re sul mer­ca­to olan­de­se e ave­va­mo chie­sto di in­ter­ve­ni­re. Ci sia­mo fat­ti tro­va­re im­pre­pa­ra­ti”. Ora, se­con­do il Pre­si­den­te è im­por­tan­te “ar­ri­va­re ve­lo­ce­men­te alla for­ma­zio­ne di un Go­ver­no. Tra i pri­mi prov­ve­di­men­ti che l’E­se­cu­ti­vo do­vreb­be adot­ta­re ci sono il tet­to al prez­zo del gas, la so­spen­sio­ne tem­po­ra­nea del mer­ca­to Ets, lo sbloc­co del­le au­to­riz­za­zio­ni per gli im­pian­ti rin­no­va­bi­li, una quo­ta ri­ser­va­ta del­la pro­du­zio­ne na­zio­na­le di ener­gia rin­no­va­bi­le a prez­zi cal­mie­ra­ti per l’in­du­stria e so­prat­tut­to che l’Eu­ro­pa dia la pos­si­bi­li­tà di usa­re i fon­di di coe­sio­ne che am­mon­ta­no a cir­ca 40 mi­liar­di. Ab­bia­mo po­che ri­sor­se, le dob­bia­mo usa­re tut­te con­tro il caro bol­let­te. Ci sarà tem­po e modo per pen­sa­re a flat tax e pre­pen­sio­na­men­ti. Oggi dob­bia­mo sal­va­re l'in­du­stria ita­lia­na, per­ché sen­za l'in­du­stria non c’è l'I­ta­lia”.

Bonomi si è soffermato su questi temi anche durante l’intervista con Lucia Annunziata a Mez­z'O­ra in Più su Rai 3: “Il pre­vi­sto ral­len­ta­men­to del­l'e­co­no­mia non ci per­met­te­rà più di ave­re te­so­ret­ti. A meno che non si vo­gliano in­tac­ca­re i con­ti pub­bli­ci. Quel­lo che sta­va seguendo Dra­ghi era il per­cor­so giu­sto. Men­tre l'Eu­ro­pa è man­ca­ta e se l'Eu­ro­pa non fa quel­lo che deve dob­bia­mo in­ter­ve­ni­re noi per so­ste­ne­re fa­mi­glie e im­pre­se. Ma se fac­cia­mo ex­tra de­bi­to è per­ché l'Eu­ro­pa non fa quel­lo che do­vreb­be".

Per il Presidente di Confindustria "la si­tua­zio­ne è gra­ve" e il nuo­vo go­ver­no do­vrà es­se­re "im­me­dia­ta­men­te ope­ra­ti­vo", con fi­gu­re "au­to­re­vo­li e com­pe­ten­ti. Bo­no­mi ha anche richiamato l’attenzione sui ri­schi per il pros­si­mo in­ver­no: "ab­bia­mo rag­giun­to gli obiet­ti­vi di stoc­cag­gio del gas rag­giun­gen­do ol­tre il 92%. Ma se non si rea­liz­ze­ran­no tut­te le con­di­zio­ni, come i ri­gas­si­fi­ca­to­ri, si en­tre­rà in cri­si per l'in­ver­no".

Il gas stoc­ca­to am­mon­ta a "10.8 mi­liar­di di me­tri cubi che ser­vi­ran­no ad af­fron­ta­re i pic­chi del­l'in­ver­no, ge­ne­ral­men­te gen­na­io e feb­bra­io. Men­tre il no­stro Pae­se ne con­su­ma ogni anno 75 mi­liar­di di me­tri cubi". Secondo Bonomi, quindi, è "fon­da­men­ta­le un mix di for­ni­tu­re ener­ge­ti­che". E a pro­po­si­to del­le san­zio­ni alla Rus­sia ha detto: "Come im­pre­se sia­mo a fian­co del­le de­ci­sio­ni del no­stro go­ver­no. L'im­por­tan­te pe­rò è che que­ste de­ci­sio­ni sia­no abbinate a un pia­no di sup­por­to a fa­mi­glie e im­pre­se". 

CONFINDUSTRIA E MEDEF: APPELLO CONGIUNTO AL CONSIGLIO EUROPEO. ALLARME PER ESCALATION CRISI ENERGETICA, SERVE INTERVENTO UE DECISO E IMMEDIATO

“Le imprese italiane e francesi lanciano l’allarme sull’escalation della crisi energetica e sottolineano l'urgenza di intervenire a livello europeo con effetto immediato per frenare i prezzi e per evitare ulteriori danni all’economia”. Così Confindustria e Medef, Mouvement des Entreprises de France, in una nota congiunta hanno lanciato un appello al Consiglio europeo. “Tra agosto 2021 e agosto 2022 i costi di produzione nell’industria sono aumentati del 28% in Francia, del 40% in Italia e del 33% nell'UE - ha proseguito la nota. Nel prossimo inverno sarà molto alto il rischio di perdere capacità produttiva con la chiusura di migliaia di aziende, competitività e posti di lavoro, oltre a quello di delocalizzazioni da parte di realtà industriali ad alta intensità energetica”. Per questo, Confindustria e Medef “ritengono urgente un rapido e deciso intervento europeo attraverso misure di carattere temporaneo che stabiliscano un tetto al prezzo del gas. Questa misura avrà un impatto diretto sui prezzi per tutti i consumatori finali, incluse le imprese, come dimostrano gli effetti sul mercato elettrico rilevati in Spagna e Portogallo all'inizio di quest'anno. Infatti, questa è l'unica risposta che può dare un effetto reale e immediato sui prezzi dell'energia, oltre a costituire una prova tangibile della solidarietà europea poiché il costo può essere condiviso tra tutti gli Stati membri”. Per le due Associazioni, “anche se alcuni segnali in relazione all'acquisto comune di gas a livello europeo vanno nella giusta direzione, per realizzare un mercato integrato e rafforzare la liquidità e la sicurezza dell'approvvigionamento, dovrebbe essere adottata una soluzione strutturale con la creazione di una nuova piattaforma europea del mercato del gas. Non c’è tempo da perdere, in gioco c'è la sopravvivenza dell’industria europea”.

 

CYBERSICUREZZA: FIRMATA INTESA CON ACN E GENERALI PER LA PROTEZIONE DIGITALE

“La cy­ber se­cu­ri­ty è un tema fon­da­men­ta­le per as­si­cu­ra­re la pie­na at­tua­zio­ne del pro­ces­so di di­gi­ta­liz­za­zio­ne e per tu­te­la­re gli as­set pro­dut­ti­vi e in­for­ma­ti­vi del­le azien­de”. Così il Pre­si­den­te Car­lo Bo­no­mi ha com­men­ta­to la fir­ma del pro­to­col­lo d’in­te­sa trien­na­le tra Con­fin­du­stria e Ge­ne­ra­li, in­sie­me all’Agen­zia per la Cy­ber­si­cu­rez­za Na­zio­na­le (ACN), che ha lo sco­po di pro­muo­ve­re, va­lo­riz­za­re e dif­fon­de­re tra le Pmi una mag­gio­re con­sa­pe­vo­lez­za dei ri­schi cy­ber e dell'im­pat­to sul loro bu­si­ness. La par­te­ci­pa­zio­ne di ACN im­pri­me­rà un im­pul­so de­ci­si­vo alla dif­fu­sio­ne tra le im­pre­se del­la cul­tu­ra del­la pro­te­zio­ne ci­ber­ne­ti­ca, obiet­ti­vo al cen­tro del­la part­ner­ship già av­via­ta tra Ge­ne­ra­li e Con­fin­du­stria. “La tec­no­lo­gia da sola non è suf­fi­cien­te - ha pro­se­gui­to Bo­no­mi - e per que­sto è im­por­tan­te che le im­pre­se sia­no con­sa­pe­vo­li dei van­tag­gi, ma an­che dei ri­schi ine­ren­ti l’u­ti­liz­zo del­le tec­no­lo­gie di­gi­ta­li. Con­fin­du­stria è in pri­ma fila per sup­por­ta­re il tes­su­to in­du­stria­le nel­la for­ma­zio­ne su que­sti temi, an­che per ga­ran­ti­re il pro­se­gui­men­to in si­cu­rez­za del­le nu­me­ro­se ini­zia­ti­ve pro­get­tua­li av­via­te nel Pae­se e le­ga­te al pro­ces­so di di­gi­ta­liz­za­zio­ne”. Il con­te­sto Co­vid-19 ha in­fat­ti ac­ce­le­ra­to i pro­ces­si di tra­sfor­ma­zio­ne di­gi­ta­le nel­le azien­de di pic­co­le e me­die di­men­sio­ni, av­via­ti per ga­ran­ti­re la con­ti­nui­tà pro­dut­ti­va e age­vo­la­re il la­vo­ro da re­mo­to. Un pro­ces­so che ha au­men­ta­to la do­man­da di ser­vi­zi di­gi­ta­li e ha reso con­se­guen­te­men­te ne­ces­sa­ria l'im­ple­men­ta­zio­ne nel­la pro­te­zio­ne dai ri­schi. Per que­sto è sem­pre più im­por­tan­te au­men­ta­re il li­vel­lo di pro­te­zio­ne del pa­tri­mo­nio di­gi­ta­le, dei dati e del­la cul­tu­ra d’im­pre­sa. 

INTERNAZIONALIZZAZIONE: MOU TRA CONFINDUSTRIA E CDP PER FAR INCONTRARE IMPRESE ITALIANE ED ESTERE

“Facilitare la crescita e ampliare i margini di cooperazione commerciale ed economica tra le nostre imprese e nuovi partner esteri è il nostro compito principale nella realizzazione delle iniziative di promozione internazionale”. Così la Vice Presidente Barbara Beltrame Giacomello alla firma del Mou tra Confindustria e Cdp per sostenere lo sviluppo delle relazioni commerciali tra imprese italiane ed estere e rafforzare il numero di PMI esportatrici, a partire dall’utilizzo della piattaforma CDP Business Matching per mettere in contatto le aziende italiane con i potenziali partner internazionali. “In un contesto internazionale mutevole e che genera incertezze, perseguire tale obiettivo richiede il pieno sfruttamento di tutti gli strumenti utili che possono supportare la proiezione e la vocazione estera del nostro tessuto imprenditoriale: la piattaforma Business Matching di CDP è sicuramente uno di questi. La Partnership siglata oggi con un partner da sempre strategico come CDP è frutto della volontà di condividere l’impegno a rafforzare la presenza delle imprese sui mercati internazionali con il supporto delle Associazioni territoriali e di settore, il cui contributo è punto fondamentale dell'azione estera di Confindustria”, ha concluso Beltrame. Il Memorandum, della durata complessiva di due anni, prevede fra l’altro la promozione della piattaforma CDP Business Matching presso il network associativo e imprenditoriale di Confindustria, l’organizzazione congiunta di una serie di eventi digitali, nonché il coinvolgimento delle Associazioni di Confindustria nelle iniziative e nelle attività previste già a partire dalle prossime settimane. Alle imprese associate a Confindustria che si registreranno sulla Piattaforma sarà inoltre garantito da CDP un servizio premium di assistenza gratuito. 


IMPRESE ESTERE: BELTRAME, INDISPENSABILI PER CRESCITA E SVILUPPO. PRESENTATO IL SECONDO VOLUME DELL’OSSERVATORIO IMPRESE ESTERE CON FOCUS SUI TERRITORI

“Le im­pre­se a ca­pi­ta­le este­ro in Ita­lia sono un part­ner in­di­spen­sa­bi­le per la cre­sci­ta e lo svi­lup­po del Pae­se. In un con­te­sto com­ples­so come quel­lo at­tua­le, è im­por­tan­te ascol­ta­re at­ten­ta­men­te le loro esi­gen­ze e po­ter di con­se­guen­za agi­re con ra­pi­di­tà e de­ci­sio­ne. Pro­prio per que­sto è an­cor più fon­da­men­ta­le in­tra­pren­de­re ini­zia­ti­ve mi­ra­te alla loro re­ten­tion”. Così la Vice Pre­si­den­te Bar­ba­ra Bel­tra­me Gia­co­mel­lo al­l'in­con­tro "Le im­pre­se a ca­pi­ta­le este­ro e il ri­lan­cio del ter­ri­to­rio", pro­mos­so da Con­fin­du­stria, Con­fin­du­stria Pie­mon­te e Re­gio­ne Pie­mon­te per evi­den­zia­re le at­ti­vi­tà e le ini­zia­ti­ve av­via­te per dare at­tua­zio­ne al Pro­to­col­lo d'in­te­sa per il con­so­li­da­men­to e l'at­tra­zio­ne de­gli in­ve­sti­men­ti este­ri sot­to­scrit­to nel mag­gio 2021. Durante l’evento è sta­to pre­sen­ta­to il se­con­do vo­lu­me del­l’Os­ser­va­to­rio Im­pre­se Este­re (www.im­pre­see­ste­re.it) per ac­cre­sce­re la co­no­scen­za del ruo­lo del­le im­pre­se a ca­pi­ta­le este­ro, con un focus sui territori. “Il Pie­mon­te è una del­le re­gio­ni con il tes­su­to in­du­stria­le più so­li­do – ha detto Beltrame -, dove la pre­sen­za del­le mul­ti­na­zio­na­li è ric­ca e di­ver­si­fi­ca­ta in set­to­ri di­ver­si. La com­bi­na­zio­ne del­le com­pe­ten­ze lo­ca­li con quel­le ma­na­ge­ria­li di alto li­vel­lo, ti­pi­che del­le im­pre­se a ca­pi­ta­le este­ro, pro­du­ce tan­gi­bi­li ef­fet­ti po­si­ti­vi, a li­vel­lo eco­no­mi­co e so­cia­le. Tali ef­fet­ti de­vo­no es­se­re con­si­de­ra­ti la base di una re­la­zio­ne vir­tuo­sa ed ef­fi­ca­ce per il ter­ri­to­rio, per la re­gio­ne e per il Pae­se stes­so”. 

 

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