I temi della settimana 

  
FISCO, BONOMI: SU RIFORMA LA DIREZIONE SEMBRA QUELLA GIUSTA, ASPETTIAMO I TESTI FINALI. SARA’ FONDAMENTALE IL DIALOGO CON LE IMPRESE 
“La no­stra in­du­stria è un as­set stra­te­gi­co. Sia­mo la se­con­da ma­ni­fat­tu­ra d'Eu­ro­pa. Ascol­ta­te­ci, non si deve fare ciò che chie­de l'in­du­stria, ma il me­to­do che pro­po­nia­mo è di con­fron­tar­si pri­ma, i pro­ble­mi sia­mo in gra­do di ri­sol­ver­li. L'ot­ti­mi­smo ra­zio­na­le è la via per la cre­sci­ta e l'in­clu­sio­ne”. Così Car­lo Bo­no­mi, Pre­si­den­te di Con­fin­du­stria, al­l'as­sem­blea de­gli in­du­stria­li di Brin­di­si. In me­ri­to al tema del fi­sco, Bo­no­mi ha af­fer­ma­to “ho sem­pre di­chia­ra­to che avrei au­spi­ca­to una ri­for­ma or­ga­ni­ca. Dal­le boz­ze che stan­no cir­co­lan­do, con l'eli­mi­na­zio­ne del­l'I­rap - an­che se al mo­men­to sem­bra in­di­riz­za­ta ad ar­ti­gia­ni e com­mer­cian­ti - con as­sun­zio­ni e in­ve­sti­men­ti, de­tas­sa­zio­ne del red­di­to di im­pre­sa ri­spet­to agli in­ve­sti­men­ti, re­vi­sio­ne dei re­gi­mi di in­te­res­si pas­si­vi, sem­bra che si stia an­dan­do nel­la giu­sta di­re­zio­ne. Ma aspet­tia­mo di ve­de­re il te­sto fi­na­le”. Se­con­do il Pre­si­den­te, il con­fron­to è un metodo fon­da­men­ta­le: “non si ra­gio­na mai nel me­ri­to, ma per ideo­lo­gia. Ad esempio sa­reb­be sta­to me­glio un dia­lo­go pre­ven­ti­vo sul­lo stop alla ces­sio­ne dei cre­di­ti sul su­per­bo­nus. Era nata come mi­su­ra per un set­to­re che sof­fri­va da anni, se ne è abu­sa­to. Si po­te­va tro­va­re una so­lu­zio­ne ma così sono sta­te spiaz­za­te fa­mi­glie e im­pre­se. Con gran­de sen­so di re­spon­sa­bi­li­tà ci sia­mo det­ti di­spo­ni­bi­li come im­pre­se a com­pra­re i cre­di­ti, aiu­tan­do i col­le­ghi. Ab­bia­mo uno spa­zio fi­sca­le di 54 mi­liar­di al­l'an­no, lo pos­sia­mo ri­sol­ve­re in sei mesi. 
  

ECONOMIA, BONOMI: PER L’INDUSTRIA EUROPEA SFIDA SULLA COMPETITIVITA’. SERVE SPINGERE SUGLI INVESTIMENTI 
“Bi­so­gna sta­re at­ten­ti al­l'ef­fet­to spiaz­za­men­to sul­la com­pe­ti­ti­vi­tà che sta ar­ri­van­do da Usa e Cina. Non è una guer­ra com­mer­cia­le ma una sfi­da su In­du­stria 5.0, sul­la com­pe­ti­ti­vi­tà. Così Car­lo Bo­no­mi, Pre­si­den­te di Con­fin­du­stria, al­l'as­sem­blea de­gli in­du­stria­li di Brin­di­si di fron­te a ciò “non pos­sia­mo far­ce­la da soli. Per que­sto chie­dia­mo una po­li­ti­ca in­du­stria­le e sti­mo­li agli in­ve­sti­men­ti”. Spe­ro che qual­cu­no col­ga la no­stra di­spo­ni­bi­li­tà. Dopo le tre grandi 'sberle' 2008, 2010, 2011, le tre grandi crisi, ci siamo patrimonializzati ed abbiamo investito in innovazione e ricerca, e siamo andati sui mercati internazionali. Ed oggi - ha detto - grazie anche ad alcune politiche che hanno intercettato queste necessità, tra cui 'Industria 4.0 e il credito per ricerca e sviluppo, l'industria italiana è forte. E lo abbiamo dimostrato con il rimbalzo dopo la pandemia con +7% il primo anno, e +4 l'anno scorso". "Oggi di siamo fronte a questa sfida grande di competitività.” Sul Pnrr, il Pre­si­den­te ha au­spi­ca­to che “l'I­ta­lia si met­ta d'ac­cor­do con Bru­xel­les su come ade­gua­re il pia­no. Già nel giu­gno 2020 ave­va­mo det­to che non era­va­mo con­vin­ti di come fos­se strut­tu­ra­to. Al­cu­ni pae­si lo stan­no già fa­cen­do, la Ger­ma­nia ha già chie­sto due mo­di­fi­che. Si può fare una ri­fles­sio­ne in­sie­me”. 

  
ECONOMIA DEL MARE, CONFINDUSTRIA INCONTRA VICE MINISTRI RIXI E GAVA. SERVE VISIONE E CONFRONTO SU TEMA STRATEGICO 
"L'e­co­no­mia del mare è un clu­ster estre­ma­men­te com­ples­so e ar­ti­co­la­to. È un set­to­re che ge­ne­ra un im­pat­to po­si­ti­vo non solo sul­le at­ti­vi­tà eco­no­mi­che com­pre­se nel pro­prio pe­ri­me­tro, ma si esten­de su tut­ta la fi­lie­ra. È quin­di ne­ces­sa­rio ave­re una vi­sio­ne am­pia sul­l’E­co­no­mia del Mare. Oc­cor­re ra­gio­na­re in una pro­spet­ti­va di me­dio-lun­go pe­rio­do, di cui un’in­ter­lo­cu­zio­ne di­ret­ta e sem­pli­fi­ca­ta con le va­rie Isti­tu­zio­ni in­te­res­sa­te, at­tra­ver­so un con­fron­to pe­rio­di­co e una co­stan­te e ri­go­ro­sa azio­ne di coor­di­na­men­to tra le istan­ze del­le di­ver­se ani­me del com­par­to, co­sti­tui­sce l’as­se por­tan­te”, così Pa­squa­le Lo­rus­so, Vice Pre­si­den­te Con­fin­du­stria per Eco­no­mia del Mare, che ha pre­sie­du­to il Ta­vo­lo con­fe­de­ra­le del­l'E­co­no­mia del Mare, alla pre­sen­za di Vito Gras­si, Vice Pre­si­den­te Con­fin­du­stria e Pre­si­den­te Con­si­glio Rap­pre­sen­tan­ze Re­gio­na­li e Po­li­ti­che di Coe­sio­ne Ter­ri­to­ria­le, e con i rap­pre­sen­tan­ti del­le ca­te­go­rie coin­vol­te nel set­to­re. Al­l’in­con­tro han­no par­te­ci­pa­to i Vi­ce­mi­ni­stri Gava e Rixi. La riu­nio­ne è sta­ta l’oc­ca­sio­ne per un con­fron­to tra si­ste­ma in­du­stria­le e Isti­tu­zio­ni, in un’ot­ti­ca di col­la­bo­ra­zio­ne tra pub­bli­co e pri­va­to, e per pre­sen­ta­re il Pro­get­to Mare che il­lu­stra le li­nee stra­te­gi­che di Con­fin­du­stria sul­l'EdM e le prio­ri­tà in­di­vi­dua­te in quat­tro spe­ci­fi­ci am­bi­ti: Ri­for­me e Go­ver­nan­ce, In­fra­strut­tu­re e In­ter­mo­da­li­tà, Po­li­ti­che in­du­stria­li, Coe­sio­ne ter­ri­to­ria­le. Per Gras­si, "l'I­ta­lia è un pon­te na­tu­ra­le col Nord Afri­ca e col Me­dio Orien­te e sta a noi va­lo­riz­za­re que­sto van­tag­gio com­pe­ti­ti­vo per ren­de­re l’I­ta­lia un hub lo­gi­sti­co ed ener­ge­ti­co per l’Eu­ro­pa. In que­sto qua­dro, è in­di­spen­sa­bi­le pun­ta­re sul­lo svi­lup­po di Zes e Zls: stru­men­ti fon­da­men­ta­li per svi­lup­pa­re le con­nes­sio­ni tra ma­ni­fat­tu­ra, lo­gi­sti­ca ed eco­no­mia del Mare in un’ot­ti­ca ter­ri­to­ria­le, na­zio­na­le ed eu­ro­pea, e in­ter­ven­ti di ca­rat­te­re più ge­ne­ra­le e, al tem­po stes­so, de­di­ca­ti al set­to­re”. 

INVESTITORI ESTERI CONFINDUSTRIA: AL VIA NEXT GEN DAYS, PROGRAMMA DI FORMAZIONE PER GIOVANI TALENTI
Al via la pri­ma edi­zio­ne di “Next Gen Days”, il pro­gram­ma plu­rien­na­le pro­mos­so dal­l’Ad­vi­so­ry Board In­ve­sti­to­ri Este­ri (ABIE) di Con­fin­du­stria che mira ad ac­cre­sce­re le com­pe­ten­ze pro­fes­sio­na­li e di lea­der­ship dei gio­va­ni ta­len­ti azien­da­li at­tra­ver­so gior­na­te di for­ma­zio­ne e di net­wor­king con i col­le­ghi di al­tre im­pre­se. Si trat­ta di un'ini­zia­ti­va che sot­to­li­nea come il ca­pi­ta­le uma­no sia per le mul­ti­na­zio­na­li una leva de­ci­si­va per lo svi­lup­po del bu­si­ness, e per que­sto ri­ten­go­no prio­ri­ta­rio in­ve­sti­re sul­la for­ma­zio­ne, so­prat­tut­to dei più gio­va­ni. “Uno dei temi cen­tra­li trat­ta­ti dal­l’A­BIE è la cre­sci­ta del­la com­pe­ti­ti­vi­tà del­l’I­ta­lia. Cre­sci­ta che pas­sa an­che dal­l’at­ten­zio­ne po­sta allo svi­lup­po del­le com­pe­ten­ze del­le ri­sor­se uma­ne con ri­fles­si che van­no ben ol­tre i van­tag­gi per le azien­de stes­se”, ha det­to la Vice Pre­si­den­te per l’In­ter­na­zio­na­liz­za­zio­ne di Con­fin­du­stria e pre­si­den­te del­l’Ad­vi­so­ry Board In­ve­sti­to­ri Este­ri Bar­ba­ra Bel­tra­me Gia­co­mel­lo. “Da que­sta idea na­sce il pro­get­to spe­ri­men­ta­le Next Gen Days che au­spi­chia­mo pos­sa al­lar­ga­re la sua sfe­ra di azio­ne nel tem­po, coin­vol­gen­do sem­pre più im­pre­se e ta­len­ti”.