Confindustria Abruzzo Medio Adriatico
 

"SET7E GIORNI"

"SET7E GIORNI"

Newsletter di Confindustria del 28 aprile 2023

 


I temi della settimana 
 

  
UCRAINA: IMPRESE ITALIANE IN PRIMA LINEA PER LA RICOSTRUZIONE. RIPRISTINARE I LEGAMI PER PACE E RINASCITA DEL PAESE
“Dal­le in­fra­strut­tu­re al­l'e­ner­gia, pas­san­do per l'a­groin­du­stria, la mec­ca­ni­ca, il set­to­re del­la sa­lu­te, il di­gi­ta­le e la si­de­rur­gia: le im­pre­se ita­lia­ne, dal­le gran­di alle Pmi, sono in pri­ma li­nea. L'in­du­stria ita­lia­na in­ten­de la­vo­ra­re con de­ci­sio­ne ed en­tu­sia­smo per met­te­re a di­spo­si­zio­ne del­l'U­crai­na tut­te le pro­prie ca­pa­ci­tà di in­ve­sti­men­ti e pro­dut­ti­ve, vuo­le svol­ge­re un ruo­lo da pro­ta­go­ni­sta nel­la ri­pre­sa eco­no­mi­ca. E Con­fin­du­stria, con tut­te le sue ar­ti­co­la­zio­ni, non farà man­ca­re un ade­gua­to so­ste­gno”. Così Bar­ba­ra Bel­tra­me, vice pre­si­den­te per l'in­ter­na­zio­na­liz­za­zio­ne, nel cor­so del­la Con­fe­ren­za bi­la­te­ra­le per la ri­co­stru­zio­ne del­l’U­crai­na di Roma. “L'in­du­stria ita­lia­na può con­ta­re su tec­no­lo­gie - ha det­to la VP - e su fi­lie­re che si adat­ta­no per­fet­ta­men­te alle esi­gen­ze di ri­co­stru­zio­ne e svi­lup­po del­l'in­du­stria ucrai­na, i pa­nel han­no mes­so in luce come le im­pre­se pos­sa­no of­fri­re un con­tri­bu­to so­stan­zia­le con tec­no­lo­gie d'ec­cel­len­za e com­pe­ten­ze ad alto va­lo­re ag­giun­to, si­ner­gie che pun­ta­no al lun­go pe­rio­do, an­dan­do ol­tre la ri­co­stru­zio­ne, in una vi­sio­ne di am­mo­der­na­men­to del pae­se, in li­nea con gli stan­dard eu­ro­pei, fon­da­men­ta­li ora che l'U­crai­na ha ot­te­nu­to lo sta­tus di can­di­da­to al­l'in­gres­so nel­la Ue”. Se­con­do Bel­tra­me, “oggi più che mai, è ur­gen­te ri­pri­sti­na­re i le­ga­mi, per­ché at­tra­ver­so la ri­co­stru­zio­ne si può co­strui­re un fu­tu­ro di pace e ri­na­sci­ta, fon­da­to su li­ber­tà e di­fe­sa del­l'or­di­na­men­to in­ter­na­zio­na­le. Ne­gli anni pri­ma del con­flit­to, l'I­ta­lia era il 3° part­ner com­mer­cia­le a li­vel­lo Ue, con un in­ter­scam­bio di ol­tre 5 mld€ nel 2021, +50% ri­spet­to al 2020. Sono emer­se già col­la­bo­ra­zio­ni pos­si­bi­li nel­la lo­gi­sti­ca in­te­gra­ta, un set­to­re - ha det­to - che vede con­cre­tiz­zar­si al Dry Port di Ho­ron­da, piat­ta­for­ma fer­ro­via­ria di smi­sta­men­to ver­so l'Eu­ro­pa che col­le­ghe­rà l'U­crai­na al­l'in­ter­por­to Qua­dran­te Eu­ro­pa di Ve­ro­na”. 


RAPPORTO PMI CONFINDUSTRIA E CERVED, FOCUS MEZZOGIORNO-PUGLIA: RIDURRE I DIVARI PUNTANDO SUGLI INVESTIMENTI 
È stato presentato il focus territoriale Mezzogiorno-Puglia del Rapporto Regionale PMI 2022 realizzato da Confindustria e Cerved, in collaborazione con Unicredit. Si tratta di un approfondimento sulla performance delle PMI pugliesi e del Mezzogiorno. Nell’evento che si è tenuto a Bari, realizzato in collaborazione con Confindustria Puglia, è emerso come la tendenza in atto sia un aumento dei divari tra Mezzogiorno e resto del Paese, cui sembra aggiungersi una nuova divergenza tra Italia e resto d’Europa. 
“Le im­pre­se ita­lia­ne stan­no af­fron­tan­do un nuo­vo sce­na­rio di com­ples­si­tà e in­cer­tez­za che ne peg­gio­ra la si­tua­zio­ne fi­nan­zia­ria già ap­pe­san­ti­ta dal­l’am­pio ri­cor­so al de­bi­to. In que­sta fase, è es­sen­zia­le incentivare i nuo­vi in­ve­sti­men­ti, in par­ti­co­la­re del­le PMI, con in­ter­ven­ti tesi a so­ste­ne­re la li­qui­di­tà e fa­vo­rir­ne l’ac­ces­so a stru­men­ti di fi­nan­za al­ter­na­ti­va. Van­no sfrut­ta­te ap­pie­no le leve stra­te­gi­che rap­pre­sen­ta­te dal­la po­li­ti­ca di coe­sio­ne e dal PNRR, e si deve pun­ta­re su una ri­for­ma fi­sca­le che fa­vo­ri­sca gli in­ve­sti­men­ti, pre­ser­van­do le mi­su­re age­vo­la­ti­ve ef­fi­ca­ci oggi esi­sten­ti, a par­ti­re dai cre­di­ti d’im­po­sta 4.0 e da quel­li per il Mez­zo­gior­no e le ZES”. Così Ema­nue­le Or­si­ni, Vi­ce­pre­si­den­te per il Cre­di­to, la Fi­nan­za e il Fi­sco, in oc­ca­sio­ne del­la pre­sen­ta­zio­ne del focus. Per Vito Gras­si, Vi­ce­pre­si­den­te e Pre­si­den­te del Con­si­glio del­le Rap­pre­sen­tan­ze re­gio­na­li e per le po­li­ti­che di Coe­sio­ne ter­ri­to­ria­le, “l’ef­fi­ca­ce at­tua­zio­ne del PNRR e il ri­lan­cio del­la Po­li­ti­ca di coe­sio­ne rap­pre­sen­ta­no una sfi­da cru­cia­le per l’I­ta­lia, sia in ter­mi­ni di op­por­tu­ni­tà di cre­sci­ta, sia in ter­mi­ni di cre­di­bi­li­tà ver­so l’Ue. Con­fin­du­stria sta fa­cen­do la pro­pria par­te nel for­ni­re pro­po­ste e con­tri­bu­ti: l’i­po­te­si di una ri­mo­du­la­zio­ne do­vrà te­ner con­to dei cri­te­ri di al­lo­ca­zio­ne ter­ri­to­ria­le e del­l’o­biet­ti­vo prio­ri­ta­rio che Pnrr e Fon­di Coe­sio­ne si pre­fig­go­no, vale a dire di ri­dur­re i di­va­ri ter­ri­to­ria­li e rial­li­nea­re il Mez­zo­gior­no su un sen­tie­ro di cre­sci­ta na­zio­na­le”. 

Leggi il comunicato e il rapporto Pmi  Mezzogiorno Confindustria - Cerved 
  
https://www.confindustria.it/home/media/comunicati-stampa 

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