Confindustria Abruzzo Medio Adriatico
 

"SET7E GIORNI"

"SET7E GIORNI"

Newsletter di Confindustria del 3 novembre 2023

 

 

I temi della settimana


MANOVRA, BONOMI: MANCA STIMOLO AGLI INVESTIMENTI. ORA RECUPERI CON PNRR PUNTANDO SU INDUSTRIA 5.0

"Spin­ge­re gli in­ve­sti­men­ti per cre­sce­re e ag­gan­cia­re le tran­si­zio­ni green e di­gi­ta­le.” Il Presidente di Confindustria Car­lo Bo­no­mi in­si­ste su que­sto aspet­to, in vi­sta del varo del­la ma­no­vra e del­l'at­tua­zio­ne del Pnrr. “La leg­ge di bi­lan­cio l'ho de­fi­ni­ta ra­gio­ne­vo­le, si è pre­so atto del­le ri­sor­se e si è cer­ca­to di evi­ta­re prov­ve­di­men­ti elet­to­ra­li. Quel­lo che man­ca è lo sti­mo­lo agli in­ve­sti­men­ti. Que­sta par­te non c'è, ci è sta­to det­to che è rin­via­ta alla ri­de­fi­ni­zio­ne de­gli obiet­ti­vi del Pnrr. Ci au­gu­ria­mo che ar­ri­vi en­tro la fine del­l'an­no per­ché gli in­ve­sti­men­ti sono fon­da­men­ta­li anche per ag­gan­cia­re le tran­si­zio­ni”. Il Pre­si­den­te di Con­fin­du­stria è tor­na­to ad in­cal­za­re il go­ver­no. “Dob­bia­mo cre­sce­re. Il crol­lo de­gli in­ve­sti­men­ti è un dato al­lar­man­te. Nel pros­si­mo trien­nio dob­bia­mo sca­ri­ca­re a ter­ra pre­sto e bene quei fi­nan­zia­men­ti, rea­liz­zan­do ciò fa cre­sce­re il pil po­ten­zia­le. Ab­bia­mo rea­liz­za­to 24,2 mi­liar­di di in­ve­sti­men­ti su 24,5, un dato po­si­ti­vo, ma ab­bia­mo spo­sta­to 18 mi­liar­di al trien­nio suc­ces­si­vo. Que­sto avreb­be vo­lu­to dire già un pun­to di pil per que­st'an­no”, ha det­to Bo­no­mi. “Ab­bia­mo vi­sto - ha con­ti­nua­to - cosa ha si­gni­fi­ca­to In­du­stria 4.0. Que­sta par­te, In­du­stria 5.0, nel­la ma­no­vra non c'è. Sul Pnrr ab­bia­mo chie­sto 144 mo­di­fi­che su 350 obiet­ti­vi: tra Pnrr e Re­po­wer Eu ci do­vreb­be es­se­re la do­ta­zio­ne fi­nan­zia­ria per sti­mo­la­re gli in­ve­sti­men­ti, fon­da­men­ta­li per ag­gan­cia­re le tran­si­zio­ni". Il presidente ha osservato che “con que­sta leg­ge di bi­lan­cio vie­ne tol­ta l'A­ce per l'in­du­stria che pesa 4,7 mi­liar­di di euro. Se que­ste ri­sor­se fos­se­ro sta­te uti­liz­za­te per lo sti­mo­lo agli in­ve­sti­men­ti, sa­rem­mo sta­ti an­che d'ac­cor­do. Ma non è così" – ha detto. Pro­prio alla luce del­le ten­sio­ni geo­po­li­ti­che e del­l'ul­ti­mo con­flit­to in Me­dio Orien­te se­con­do Bonomi “oc­cor­re fare una ri­fles­sio­ne a tutto campo sul­le fon­ti ener­ge­ti­che, su come ren­der­ci stra­te­gi­ca­men­te in­di­pen­den­ti ri­spet­to alle si­tua­zio­ni di cri­ti­ci­tà che ab­bia­mo”. Bo­no­mi ha par­la­to an­che del­la de­le­ga fi­sca­le spiegando che si sa­reb­be do­vu­to sce­glie­re un'al­tra stra­te­gia: una Ires di base al 15% per chi man­tie­ne i sol­di nel­l'a­zien­da, pa­tri­mo­nia­liz­zan­do­la e in­ve­sten­do, au­men­tan­do la tas­sa­zio­ne se si pre­le­va­no le ri­sor­se. “Il per­cor­so del go­ver­no è di­ver­so, dan­do be­ne­fi­ci se in­ve­sti o se as­su­mi – ha fatto notare. Ma non vo­glio sol­di pub­bli­ci per fare il mio me­stie­re, un im­pren­di­to­re as­su­me se ar­ri­va­no le com­mes­se e non per i con­tri­bu­ti”.  

CSC, PREVISONI D’AUTUNNO: LA CRESCITA E’ BASSA, PIL 2024 RIVISTO A 0,5. CALO PREOCCUPANTE DEGLI INVESTIMENTI

“Il cen­tro stu­di di Con­fin­du­stria ha ri­vi­sto "al ri­bas­so la cre­sci­ta del Pil dopo il pe­ri­co­lo­so giro sul­le mon­ta­gne rus­se de­gli ul­ti­mi 3 anni". E ha av­ver­ti­to: "L'e­co­no­mia ita­lia­na sta di nuo­vo sci­vo­lan­do ver­so i mo­de­sti rit­mi di cre­sci­ta che l'a­ve­va­no con­trad­di­stin­ta nei de­cen­ni pre­ce­den­ti". In Ita­lia, crol­la­no gli in­ve­sti­men­ti, ten­go­no solo con­su­mi e oc­cu­pa­zio­ne, pur in fre­na­ta. Il Pil "avan­za di ap­pe­na il +0,7% nel 2023" ed è "una va­ria­zio­ne giaÌ in­te­ra­men­te ac­qui­si­ta a metaÌ anno". Men­tre "nel 2024, in me­dia an­draÌ peg­gio, +0,5%" (dal +1,2% sti­ma­to a mar­zo). È una "bas­sa cre­sci­ta trai­na­ta qua­si in­te­ra­men­te dai con­su­mi del­le fa­mi­glie". Il Csc ha ri­ba­di­to l'al­lar­me per gli "in­ve­sti­men­ti in pre­oc­cu­pan­te calo. Vie­ne meno la spin­ta del­le co­stru­zio­ni e di In­du­stria 4.0". Il Pnrr "è cru­cia­le". Gli in­ve­sti­men­ti fis­si lor­di sono vi­sti in bru­sca fre­na­ta, dal +9,7 del 2022 al +0,5% que­st'an­no, ed in calo del -0,1% nel 2024. A pe­sa­re "so­prat­tut­to" la "per­du­ran­te in­to­na­zio­ne re­strit­ti­va del­la po­li­ti­ca mo­ne­ta­ria, che sta aven­do un im­pat­to più pro­fon­do del­l'at­te­so e con­ti­nue­rà ad aver­lo per un pe­rio­do più lun­go" ma an­che il "mi­nor am­mon­ta­re di in­ve­sti­men­ti rea­liz­za­ti con il Pnrr ri­spet­to a quan­to pro­gram­ma­to nel Def di apri­le scor­so". Il com­mer­cio este­ro è "mol­to de­bo­le", con "una bat­tu­ta d'ar­re­sto" di im­port ed ex­port nel 2023 (+0,8%) ed una ac­ce­le­ra­zio­ne gra­dua­le nel 2024 (+2,3%). L'an­da­men­to del­l'oc­cu­pa­zio­ne "se­gue il Pil": le uni­tà equi­va­len­ti al la­vo­ro a tem­po pie­no (Ula) avan­ze­ran­no nel bien­nio 2023-2024 a un rit­mo com­ples­si­va­men­te al­li­nea­to, un po' so­pra que­st'an­no (+1,1% ri­spet­to allo 0,7% del Pil) e lie­ve­men­te sot­to l'an­no pros­si­mo (+0,2% con­tro +0,5%). L'al­lar­me è an­che per il cre­di­to "in for­te ri­du­zio­ne", con "una fre­na­ta mai così bru­sca dei pre­sti­ti alle im­pre­se" (-6,2% an­nuo ad ago­sto 2023 dei pre­sti­ti ban­ca­ri): è un mu­ta­men­to "ra­ra­men­te os­ser­va­to nel­le se­rie sto­ri­che del cre­di­to, do­vu­to so­prat­tut­to al ra­pi­do rial­zo dei tas­si di in­te­res­se de­ci­so dal­la Bce. La si­tua­zio­ne nei pros­si­mi mesi po­treb­be pre­sto tra­sfor­mar­si in ca­ren­za di li­qui­di­tà, se il cre­di­to con­ti­nua a ri­dur­si". 

CONFINDUSTRIA, RETE CATTEDRE UNESCO E COMMISSIONE NAZIONALE ITALIANA PER L’UNESCO INSIEME PER LA LONG LIFE LEARNING

In un contesto di rapida evoluzione del mercato del lavoro, la formazione continua assume un ruolo cruciale per lo sviluppo dell’Italia, soprattutto nel settore manifatturiero. Con questa prospettiva, Confindustria, la Rete delle Cattedre Unesco Italiane e la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco hanno promosso un seminario formativo dedicato all'apprendimento permanente che si è svolto presso la sede di Confindustria. L’iniziativa, focalizzata sull'analisi approfondita della formazione continua nel Paese, presenta una Road Map che indica le strategie future e individua le aree in cui colmare le lacune. L'apprendimento lungo tutta la vita si configura come un elemento fondamentale per potenziare la competitività delle istituzioni e delle imprese, promuovendo la crescita individuale dei lavoratori e la costante acquisizione di competenze. Il Seminario è coinciso con il 10mo anniversario dell'Unesco Global Network of Learning Cities, rete che coinvolge 292 città in 76 paesi e oltre 310 milioni di cittadini. L'evento, promosso dall'Istituto Unesco di Amburgo e l'Unesco, invita tutti gli attori del mondo istituzionale e imprenditoriale ad aderire alla campagna #ImALifelongLearner. Questo impegno mira a sostenere il diritto all’educazione in tutte le età e a promuovere un cambiamento di paradigma nei sistemi di apprendimento e istruzione, garantendo a tutti l'accesso alle conoscenze per contribuire a una società più equa, giusta e sostenibile. Giovanni Brugnoli, Vice Presidente per il Capitale Umano, ha affermato che è stato “un onore che Unesco abbia scelto Confindustria come partner per celebrare in Italia un anniversario che mostra il valore dell’apprendimento continuo, valore che le nostre imprese sperimentano ogni giorno, partecipando ai processi formativi di scuole, ITS e Università, o attraverso i fondi interprofessionali. È l’inizio di una collaborazione Unesco-Confindustria che metteremo a disposizione del Paese e delle sue istituzioni”. 

Leggi sintesi e il rapporto del Csc

https://www.confindustria.it/home/notizie/Centro-studi-Confindustria-l-economia-italiana-torna-alla-bassa-crescita

https://www.confindustria.it/home/centro-studi/prodotti/previsioni/rapporto/congiuntura+e+previsioni/rapporto-previsione-economia-italiana-autunno-2023

Leggi il comunicato stampa sulla collaborazione Unesco-Confindustria

https://www.confindustria.it/home/media/comunicati-stampa/dettaglio/Rete-delle-Cattedre-UNESCO-CONFINDUSTRIA-E-COMMISSIONE-NAZIONALE-ITALIANA-PER-L-UNESCO-INSIEME-PER-LA-LONG-LIFE-LEARNING

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